Descrizione prodotto
«In God We Trust» è diventato il credo civile unificante in una terra nata dalla volontà e dalla lotta di coloni fuggiti dalle patrie d’origine prevalentemente per ragioni di politica religiosa. «E pluribus unum» – da così tanti un solo corpo, una sola nazione – diventa possibile accettando di credere tutti a un Dio unico e universale, distinto dai particolarismi ecclesiastici della vecchia Europa. Se oggi il «dio» secolare del pluralismo e della libertà riesce sempre meno a riassumere in sé i valori americani che mettono giornalmente in moto una vera superpotenza, chiese e associazioni religiose rivendicano, agitando il nome di battaglie e convinzioni antiche, uno spazio nuovo per
creare più forti narrazioni del potere.
«Le religioni in America non sono affatto finite. Si sono trasformate dalla sagrestia all’urna elettorale, passando persino dal carrello della spesa e dai social account.»
Gianfranco Macrì, professore di Diritto interculturale e delle religioni presso l’Università degli Studi di Salerno. Dirige l’Osservatorio sulla Cooperazione e la Sicurezza nel Mediterraneo (OCSM). Tra le sue monografie si ricordano: L’Europa fra le Corti. Diritti fondamentali e questione islamica (2017). Ha curato, inoltre, con Pasquale Annicchino, Diritto, religione e politica nell’arena globale (2017) e, con Luca Castagna, Le libertà in ostaggio. Mappe di mediazione interculturale tra storia, politica e diritto (2021). Domenico Bilotti, professore di Diritto canonico presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro. Dirige l’osservatorio Transitionings in cultural patterns and social formations. Tra le monografie recenti si ricordano: Disobbedire alla pena (2020), La virtù della disciplina (2022), nonché, con Mohamed ‘Arafa, Mappe della giustizia mediterranea (2023) e, con Charlie Barnao, Gesù contro (2024).