Descrizione prodotto
Ci sono confini dell’esistenza, e del pensiero, che l’uomo deve toccare, e piano piano conoscere, prima di scegliere la via da percorrere. E decidere, magari, di trasgredire. Molti sono i compagni di strada con cui condividere il cammino, numerosi gli incontri illuminanti e i volti da ricordare. Da don Giovanni, l’amato parroco di campagna, all’uomo ombra che dal suo carcere a vita scrive lunghe lettere. Da Mina e Piergiorgio Welby, alle donne compagne di molte battaglie. Dagli abitanti della casa «stregata» di Mammoli, agli animali della cascina d’infanzia. Attraverso storie e personaggi Veronesi disegna la mappa dell’impegno di un uomo, un uomo che nella sua lunga vita non ha mai smesso di interrogarsi e di cercare una risposta. O forse, una cura. «La mia è una vita lunga, che inizia nel 1925, l’epoca del delitto Matteotti. Una vita in cui ogni giorno, da quando sono sopravvissuto allo scoppio di una mina, mi chiedo perché e per che cosa sono vivo. O, per dirla con Marco Aurelio, qual è il mio mestiere di uomo».
Umberto Veronesi (1925-2016) è stato un riferimento internazionale per la lotta contro il cancro. Autore di oltre ottocento pubblicazioni scientifiche, ha ricevuto quattordici lauree honoris causa e prestigiosi riconoscimenti mondiali. E’ stato Direttore scientifico dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, Ministro della Sanità dall’aprile 2000 al giugno 2001 e poi Senatore a vita della Repubblica. Nel 2003 ha creato la Fondazione Umberto Veronesi per il Progresso delle Scienze, dedicata allo sviluppo della cultura scientifica.