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Sébastien Zorn, Frascolin, Yvernès e Pinchinat sono quattro musicisti francesi che trovano un ingaggio singolare: si dovranno esibire sulla Standard-Island, un’isola artificiale non ancorata al fondale che, come una grande imbarcazione, navigherà attraverso l’Oceano Pacifico grazie a potenti motori. “A bordo”, soprattutto nella “capitale” Milliard-City, si trovano esclusivamente residenti facoltosissimi, che possono godere di tutte le meraviglie che la tecnica mette loro a disposizione. Il clima che si respira, però, è tutt’altro che idilliaco, visto che i presenti si dividono in due fazioni l’una contrapposta all’altra: c’è chi, a babordo, si stringe attorno alla famiglia Tankerdon e chi, a tribordo, parteggia per i Coverley. Mentre la navigazione tocca le isole Sandwich, le Cook, le Nuove Ebridi oggi Repubblica di Vanuatu e le isole della Società, la tensione cresce sempre di più. Si temono sabotaggi e rivolte, e addirittura che l’isola venga spezzata in due. Senonché, eredi delle due famiglie rivali sono il rampollo Walter Tankerdon e la giovane e bella Dy Coverley. Che non sanno se devono per forza odiarsi o se possono, magari, amarsi. Mentre all’orizzonte compare l’Antartide. Nato a Nantes nel 1828 da una famiglia dell’alta borghesia bretone, Jules Verne fu avviato agli studi giuridici, che presto abbandonò per dedicarsi alla letteratura. Sospinto da una curiosità insaziabile e dalla passione per la geografia, scrisse libri memorabili entrati a pieno titolo nella migliore letteratura mondiale, amati dagli intellettuali come dal grande pubblico, dagli adulti come dai ragazzi. Le sue opere più note, raccolte nella serie dei Viaggi straordinari, contengono idee talmente visionarie da farlo ritenere il primo vero scrittore di fantascienza della storia. Autore assai fecondo, Verne scrisse un centinaio di romanzi oltre a novelle e opere teatrali. La sua produzione si arrestò solo poco prima della morte, avvenuta nel 1905 ad Amiens.